Vicentino Michetti

Vicentino Michetti nacque a Calascio il 16 febbraio del 1909 ed è scomparso nel 1997. Apparteneva ad una famiglia di costruttori e trovò la sua strada proprio nella continuazione dell’attività di famiglia. Non abbandono mai l’arte, sua vera passione. Fu infatti la figlia ad ispirarlo e a spingerlo a realizzare i primi disegni e le prime plastiche. Dopo la guerra ritornò alle sue passioni, esponendo anche a Roma nel 47 e nel 56 e a Parigi nel 58, alla Galleria Bernheim. Altre opere visibili a Pescara sono “Grazia . Le marenare”, all’interno del Comune, la “L’Obelisco D’Annunziano”, il Teatro “D’Annunzio”, “La Donna stesa” all’interno di Villa Urania.

Opere

L’elefante di Piazza Salotto

L’opera, in cemento, risale agli anni ’70 e nacque in risposta alle altre in pietra che, nello stesso periodo, stavano sorgendo in città.

La piccola faraona

La piccola faraona

La nipote Paola

La  statua ritrae la nipote Paola, è lei la bambina che si guarda la gamba dove le ha appena punto una  zanzara.

Un particolare della targa sulla base dell’opera

Bill l’alano

Bill, l’alano di Alfonso D’Amico. Rappresenta il cane di un amico che, ogni sera, andava a trovare l’artista per far immortalare il suo cane.

L’obelisco al Teatro d’Annunzio

L’obelisco in cemento armato, alto 67 metri, dedicato al Vate, opera dello scultore pescarese Vicentino Michetti.

Sulla stele sono presenti dei bassorilievi ispirati alla vita ed alle opere del poeta.

Lo stadio Adriatico